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CONCETTA

SANTORO

ROMA

PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELL'AGING DEL COLLO ATTRAVERSO IL RINNOVAMENTO DELLA MATRICE EXTRACELLULARE

La cute del collo subisce il processo d’invecchiamento più precocemente rispetto ad altri distretti. E’ una cute sottile con scarso tessuto sottocutaneo ed adiposo, ha un minor numero di ghiandole sebacee (soprattutto il collo femminile) quindi tende a disidratarsi e a perdere tono, inoltre, aderisce ad un muscolo molto sottile, il Platisma. Da un punto di vista clinico l’invecchiamento del collo si caratterizza per la comparsa di rughe orizzontali (il cosiddetto collare), per il cedimento della cute, per la comparsa di righe verticali (bande) che rappresentano i bordi del muscolo platisma. Il trattamento dell’aging cutaneo di questa zona non è di facile risoluzione. La biorivitalizzazione e la biostimolazione, validi strumenti di prevenzione, si dimostrano però insufficienti di fronte a situazioni già avanzate, già compromesse. Nella nostra esperienza abbiamo utilizzato un Medical Device di classe terza la cui formulazione è costituita da acido ialuronico a basso peso molecolare non cross linkato (200.000 dalton) e da un pool di aminoacidi specifici per il collagene e l’elastina combinati fra loro in una specifica ratio stechiometrica, già ampiamente collaudato nella zona perioculare per il trattamento di borse ed occhiaie. Questa particolare formulazione ha come obbiettivo il ripristino dell’omeostasi della matrice extracellulare, la cui perdita di equilibrio, a livello cutaneo, è rappresentata proprio dall’invecchiamento. Abbiamo seguito, nel corso di un anno, 10 pazienti di sesso femminile, di età compresa tra i 45 e i 68 anni, che presentavano un significativo grado di elastosi (pinch test), la presenza di rughe orizzontali profonde (II e III grado secondo Goglau) e disidratazione. Sono state effettuate 4 sedute (5 in 4 casi) a distanza di 15 gg, quasi tutte le pazienti hanno anche seguito una routine domiciliare con una crema a base degli stessi principi del Device iniettato. La tecnica d’infiltrazione è stata estremamente superficiale, sub epidermica, in modo da realizzare ponfi visibili, ma di breve durata. Nessuna paziente ha lamentato effetti avversi. Già dopo la seconda seduta si è evidenziato un miglioramento in termini di idratazione, elasticità ed attenuazione delle rughe , incrementatosi nel tempo. A distanza di un anno il 70% delle pazienti si riteneva ancora soddisfatta del risultato, il restante 30% ha richiesto un ulteriore trattamento.

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